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Toni e riflessi dei colori di capelli: un’introduzione

Cosa significa che ci sono diversi toni e riflessi di colori dei capelli? Saperne un po’ di più circa i diversi colori di capelli vi aiuterà a capire meglio le opzioni proposte dal vostro parrucchiere.  

Cosa sono i toni di colore e come capire la mia tonalità di colore di capelli?

Si parte innanzitutto dalla scala dei toni di colore dei capelli. Qui vi spieghiamo come interpretare questa scala di colori. 

Il primo numero è il colore di base e indica quanto chiaro o scuro è il colore. Il numero 1 indica il nero, il 2 il bruno, il 3 indica un castano scuro, il 4 un castano, il 5 un castano chiaro, il 6 indica un biondo scuro, il 7 indica il biondo, l’8 un biondo chiaro, il 9 un biondo chiarissimo e il 10 indica un biondo chiarissimo platino. 

Come riflessi e toni di colore dei capelli vengono abbinati

Dopo aver scelto il tono del colore, l’esperto cercherà il riflesso di colore, quello che viene dopo il punto. Questo numero si riferisce al riflesso. Ecco i numeri: .1 è il cenere, tendente al grigio/blu, .2 è l’iriseé, tendente al rosato/ viola, .3 è il dorato, tendente l’oro, .4 è il rame, tendente all’arancio/ramato, .5 è il mogano, tendente all’arancio rosso, .6 è il rosso, .7 è il mat, tendente al verde, .8 è moka. 

Se il vostro colore di capelli è un tono 5 con un riflesso .1, significa che avete capelli castano chiaro con tonalità fredde; con un tono 8 e riflesso .6 allora avete capelli di un biondo chiaro con riflessi rossi. 

Questa scala del colore dei capelli permette al parrucchiere di neutralizzare la colorazione. Quindi, per evitare di ottenere una colorazione bionda che viri a una tonalità troppo calda, potrebbe aggiungere più .2, cioè viola, oppure .1, blu, per contrastare i toni gialli e arancioni.

Cos’è il colore di capelli per un hairstylist?

Mentre voi vedete una semplice colorazione, l’esperto vede molto di più! Una moltitudine di sfumature e tonalità che può tradurre in una vera e propria ricetta di colorazione che agisce su più livelli. Proprio come succede per i numeri dei colori, la terminologia usata per descrivere i diversi elementi della colorazione può confondere. Ecco quindi un mini-dizionario per capire il gergo delle colorazioni tra i diversi livelli: 

Colore di base: Il colore applicato su tutte le lunghezze (ma anche solo alla radice) prima che il parrucchiere passi alla fase due, quella più creativa. Due colori o anche quattro colori, miscelati insieme per ottenere un risultato tridimensionale. 

Copertura: Si riferisce a come la colorazione copre i capelli bianchi. 

Riflessi: I riflessi possono essere di un colore più scuro della base, per creare profondità, oppure più chiari, per illuminare la base e apportare luce. 

Tonalità: I parrucchieri dividono le tonalità in calde e fredde. I toni caldi hanno sfumature di rosso e arancione, mentre quelli freddi le hanno blu, porpora e grigie. Quindi per esempio una castana può aggiungere riflessi freddi e ottenere un cenere, oppure caldi e ottenere un mogano.

Come trovare il proprio tono di colore

È importante riferirsi ai toni quando si parla di colorazione, perché il nome del colore può essere diverso a seconda del brand. La scala dei toni e dei riflessi di colore dei capelli, invece, è la stessa per tutti. 

Per trovare il vostro colore di capelli, potete fare riferimento alla scala dei toni e dei riflessi oppure, per essere del tutto sicuri, meglio parlarne con un esperto in salone. La sua professionalità vi assicurerà una consulenza esatta del tono di colore, e a partire da qui potete scegliere la colorazione che preferite. Non dimenticate che anche il riflesso è importante per trovare la tinta che funziona meglio per voi! 

Image credits: Getty Images - Prostock-Studio

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